Enrico Terrinoni + Cesare Catà
IRLANDA. UN ROMANZO INCOMPIUTO
Venerdì 28 settembre ore 18
Sala dei Legisti in Palazzo Baldeschi
c/o Fondazione Orintia Carletti Bonucci
Via Baldeschi, 2 – Perugia
Bookshop a cura di Mannaggia – Libri da un altro mondo
Ingresso libero
Un grande evento dedicato all’Isola di Smeraldo, alla sua letteratura, alla sua storia.
Enrico Terrinoni – traduttore di Joyce e massimo esperto in Italia di letteratura irlandese – e Cesare Catà – scrittore, cantastorie, performer – in un dialogo intorno ai due nuovi titoli Aguaplano Libri presentati in anteprima per questa occasione:
Enrico Terrinoni
Irlanda. Un romanzo incompiuto
Aguaplano 2018
Collana: festina lente #5
Isbn: 9788885803206
Pagine: 112
Formato: 14×22 – brossura
Prezzo: euro 12,00
Tutta l’Irlanda – terra di poesia, di santi e di saggi, come ricordava Joyce – è un magnifico invito alla lettura e alla vita. Enrico Terrinoni, che dell’autore di Ulysses e Finnegans Wake è spericolato traduttore, raccoglie in questo libro alcuni fra i suoi numerosi scritti e articoli dedicati all’Isola di Smeraldo. Dai poeti più celebrati come W. B. Yeats e Seamus Heaney, ai romanzieri più visionari e incendiari (Bram Stoker, Jonathan Swift, Oscar Wilde) fino ai contemporanei come Barry McCrea e Colum McCann. Ma parlare di letteratura irlandese vuol dire, inevitabilmente, parlare anche di politica, religione, utopie, in un intreccio di storie che attraversano scioperi e rivolte, radicalismi, l’indipendenza, i ruggiti turbocapitalistici della Tigre Celtica e le mille affascinanti e cruciali contraddizioni di un popolo.
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Michael D. Higgins
Donne e uomini d’Irlanda. Discorsi sulla rivoluzione
Aguaplano 2018
Collana: festina lente #6
Isbn: 9788885803244
Pagine: 96
Formato: 14×22 – brossura
Prezzo: euro 11,00
Michael D. Higgins, Presidente della Repubblica d’Irlanda dal 2011, rappresenta una luminosa eccezione nel panorama politico mondiale e una radicale alternativa alle tendenze neo-liberali e neo-populiste che dominano il dibattito contemporaneo. In questi saggi, presentati in anteprima assoluta al pubblico italiano e internazionale, Higgins evoca alcuni snodi del ‘900 irlandese – il ruolo delle donne nell’insurrezione del 1916, l’Irish Citizen Army e il suo leader James Connolly, la figura di Eva Gore-Booth, le relazioni fra Irlanda e Cuba – e articola un discorso unitario e coerente riguardo la questione sociale, i diritti civili e l’emancipazione femminile, la pace e la cooperazione internazionale. Con la sensibilità del poeta, la memoria dello storico e la lungimiranza dello statista, Higgins si fa portavoce di una testimonianza esistenziale prima ancora che politica, per un’Europa chiamata a ripensare il futuro, l’identità, l’Altro da sé.